Negli ultimi sei anni i prestiti bancari in Italia sono passati dai 1.555 miliardi dell’agosto 2008 ai 1.711 miliardi dell’aprile scorso, con un picco raggiunto nel luglio 2012 di 1.800 miliardi. Ma in Italia più di un’impresa su quattro è deteriorata e le sofferenze lorde nelle stesso periodo sono passate da 43 a 166 miliardi di euro, mentre il complesso dei crediti deteriorati ha superato i 290 miliardi dai 86,5 miliardi di fine 2008.
“Il deterioramento dei crediti è stato fronteggiato con giganteschi accantonamenti e con quasi 50 miliardi di euro di aumenti di capitale, tutti privati e senza alcun intervento pubblico”, ha sottolineato il presidente dell’associazione bancaria, Antonio Patuelli. Ora segnali di miglioramento stanno arrivando, ma sono ancora deboli. Anche se stanno rallentando i nuovi flussi di sofferenze, lo stock accumulato,”non sarà rapidamente smaltibile nonostante le iniziative delle banche e potrà evidenziare riprese di valore soltanto se il quadro economico darà segni di ripresa”, ha aggiunto.
In questi anni le banche hanno subito intanto un significativo declino di redditività, tanto che negli ultimi tre esercizi la reddività media dei primi 40 gruppi bancari è stata negativa, con andamenti peggiori rispetto alla media europea.
Fonte:www.milanofinanza.it
Comments are closed.