Tra pochi giorni sarà disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate il modello 730 precompilato, si facilità così la dichiarazione dei redditi per i contribuenti, che potranno controllare le informazioni riportate o, se necessario, modificarle o integrarle. Il modello 730/2016 compilato e controllato dovrà essere presentato il 7 luglio.
Che cos’è
Il 730 è un modello fiscale introdotto in Italia a partire dal 1993 per la compilazione della dichiarazione dei redditi. Il modello 730 non viene compilato da tutti: è riservato a lavoratori dipendenti, pensionati, lavoratori a tempo determinato, lavoratori socialmente utili, lavoratori con redditi di collaborazione coordinata continuativa, soci di cooperative, personale a tempo determinato della scuola con contratto almeno da settembre a giugno.
Il modello 730 serve per agevolare due operazioni fiscali: permettere ai lavoratori dipendenti di recuperare parte delle detrazioni d’imposta che riceveranno direttamente in busta paga, e allo stesso tempo, se il soggetto deve versare delle somme, queste verranno recuperate direttamente dalla successiva busta paga.
Modello 730 cartaceo o digitale?
Come già citato, dal 2015 è possibile trovare il proprio modello 730 precompilato sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Una volta controllati tutti i dati, lo si può inviare comodamente con un singolo clic.
In alternativa si può stampare il modello cartaceo e sottoporlo già compilato al proprio sostituto d’imposta se ha comunicato di prestare assistenza fiscale per quell’anno. In altri casi ci si può rivolgere a CAF o a professionisti commercialisti, esperti contabili o consulenti del lavoro, a cui affidare il proprio modulo 730 compilato oppure richiedendo aiuto per la compilazione. Sarà loro premura inviarlo all’Agenzia delle Entrate.
Quali documenti bisogna presentare
Insieme al modello 730 è necessario presentare altri documenti, i principali sono la certificazione unica dei redditi e altre certificazioni che riportano le ritenute, le fatture, ricevute e scontrini per le spese che si possono dedurre dal reddito (vedi sotto), gli attestati di versamenti d’imposta fatti con il modello f24, la documentazione che attesti redditi altri assimilati oltre a quelli del lavoro dipendente, dichiarazione dei redditi dell’anno precedente, copia del codice fiscale del contribuente e di tutti gli eventuali familiari a carico, modello CUD. La compilazione del modello 730 si completa poi con l’allegato 730-1 che riporta la scelta della destinazione dell’8, 5 e 2 per mille.
Novità dal 2016 per quanto riguarda il 2 per mille: è prevista la possibilità di destinarlo a favore di un’associazione culturale iscritta in un apposito elenco istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Cosa si può detrarre
Le spese che il contribuente potrà detrarre con la presentazione del modello 730 sono quelle sanitarie, quelle funerarie, quelle scolastiche per i figli (quindi spese per l’istruzione secondaria, universitaria, canone di locazione per fuori sede, asilo nido, sport praticato da ragazzi), assegni di mantenimento a coniugi separati e/o figli, spese veterinarie, donazioni a Onlus, spese di ristrutturazione edilizia o riqualificazione energetica, interessi passivi mutui, spese per addetti all’assistenza personale e assicurazione.
Alcune novità dal 2016 in materia di detrazioni
Da quest’anno sono state introdotte nuove percentuali di detrazione per alcune spese, e prorogate alcune voci detraibili.
Per quanto riguarda spese funebri, frequenza di scuole d’infanzia, scuola secondaria di secondo grado e università è riconosciuta la detrazione del 19%, non oltre determinati importi.
Per le donazioni a Onlus, rimane invariata la detrazione del 26%, ma cambia l’importo massimo annuo delle erogazioni liberali, da 2.065 a 30.000.
Sono prorogate alcune detrazioni, per spese relative a interventi di recupero del patrimonio edilizio, per le spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alle A+ per immobili ristrutturati, per interventi relativi all’adozione di misure antisismiche in zone a rischio e spese per la riqualificazione energetica. Le detrazioni ammontano rispettivamente al 50% nei primi due casi e al 65% per gli ultimi due. Viene inoltre introdotta la detrazione del 65% per le spese di posa di pannelli solari e di impianti di climatizzazione invernali dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili
Per tutte le novità del modello 730/2016 visita il sito dell’Agenzia delle Entrare o il sito Fisco e Tasse.
A.T. per Kreos Srl