Cessione di sofferenze allo studio di Intesa Sanpaolo. L’istituto, guidato dal consigliere delegato Carlo Messina (nella foto), starebbe valutando la cessione di circa 8 miliardi di euro dei 27 miliardi di crediti deteriorati inseriti nella sua bad bank interna. A confermarlo è lo stesso Messina al Financial Times, ribadendo la volontà di dismettere una quota degli asset non performanti, senza comunque indicare cifre precise.
Il consigliere delegato di Ca’ de Sass ha sottolineato come siano stati avviati colloqui con alcuni grandi operatori del mercato. Messina, in un’intervista a Bloomberg Tv, ha spiegato come siano “gli investitori americani ad essere interessati agli asset italiani”.
Le trattative sono ancora allo stadio iniziale: “Abbiamo tempo – continua Messina – e se avesse più senso da un punto di vista finanziario potremmo tenere alcuni di questi asset fino alla loro scadenza”. La cessione dei crediti deteriorati, ha concluso il banchiere, “potrebbe essere solo una delle vie per vedere asset”.
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