Un nuovo modo di fare agricoltura

In provincia di Grosseto si sperimenterà  una nuova tecnologia per un’ agricoltura davvero sostenibile, libera di pesticidi, senza OGM e che usa la minima parte delle risorse necessarie nell’ agricoltura tradizionale.

Il progetto Sfera-Waterfood è stato lanciato da Luigi Galimberti, e dovrebbe iniziare ad essere produttivo dall’inizio del 2017. L’idea di Galimberti è di concentrare le attività di agricoltura all’interno di una serra ipertecnologica che permetterebbe un risparmio enorme in termini di risorse: sfrutta infatti solo del 10% dell’acqua e del terreno necessari, con un resa ben 15 volte superiore. Non solo: questo nuovo modo di fare agricoltura non ha bisogno di pesticidi, e può soppiantare anche gli OGM, dato che spesso le colture modificate erano create per rispondere all’esigenza di avere prodotti resistenti agli attacchi di insetti e altri contaminanti. Il progetto al quale Galimberti si è ispirato è l’agricoltura idroponica come quella olandese, nell’ottica di migliorare le coltivazioni fuori suolo, per produrre di più con meno dispendio di risorse.

Le tecniche idroponiche di coltivazione permettono tempi di sviluppo accorciati per la pianta, che matura più in fretta, arricchita da più sostanze nutritive. La pianta non viene attaccata da agenti patogeni, e dunque non c’è bisogno di ricorrere a pesticidi, infine, dal punto di vista organolettico e nutritivo, i prodotti di Sfera-Waterfood sono equivalenti a quelli provenienti dall’agricoltura canonica.

L’obiettivo di Sfera-Waterfood, oltre a quella di soppiantare l’uso degli OGM nell’agricoltura, è anche quella di reintrodurre colture abbandonate o quasi scomparse per colpa della standardizzazione agricola. Ha poi preso accordi con la grande distribuzione per far arrivare su tutti gli scaffali i propri prodotti e farli testare dai consumatori.

Il progetto Sfera-Waterfood è stato per ora finanziato da Oltre Venture, che crede in questo progetto. L’obiettivo è arrivare a 12 milioni di euro di investimento per impiantare alcune serre almeno all’inizio limitatamente alla provincia di Grosseto. Gli investimenti iniziali saranno volti alla progettazione esecutiva, alla redazione del piano industriale e ai permessi per la cantierabilità; i successivi investimenti saranno convogliati verso al produzione, che Galimberti si aspetta di raggiungere entro il primo semestre del 2017.

BeeCo Farm

Galimberti non è nuovo nel mondo della tecnologia applicata all’ agricoltura: è infatti il fondatore di BeeCo Farm, un incubatore di imprese e startup che si impegnano nell’agri-tech, e che ora ospita 5 startup. Galimberti intende infatti integrare le idee di queste startup nel progetto Sfera-Waterfood, ad esempio lampadine a led che riproducano lo spettro della luce solare e permettano una maturazione veloce e uniforme degli ortaggi.